“Ok, panico”. È una citazione che esce dal mio retaggio “trash”. A volte, meglio farsi una risata e dopo Sassuolo-Juventus mi è tornata in mente una scena del film “L’aereo più pazzo del mondo… sempre più pazzo”. Il sequel di una delle pellicole più riuscite. Forse un po’ datata, ma mi ha sempre divertito, grazie ad alcune gag davvero geniali. Come quella dell’ “Ok, panico”, appunto. Provare a descriverla la rovinerebbe e allora meglio gustarsela!
Finita la partita di Reggio Emilia, questa è la sensazione che mi è venuta pensando alla Juventus. Dopo il blackout di Milano e il pareggio strappato in extremis all’Atalanta, si poteva ancora essere sereni. Il “niente panico” era più che una parola d’ordine. Da ieri sera credo sia giusto far suonare il campanello d’allarme. Il campionato è ancora nelle mani di Ronaldo e compagni, il vantaggio è ancora rassicurante, ma qualche scricchiolio di troppo inizia a farsi sentire. Non se, come scrive la Gazzetta dello Sport, tanto dar diventare uno Scudetto Thriller, ma quanto meno per riflettere. In vista del finale di campionato, del ritorno in Champions League ad agosto e soprattutto per la prossima stagione. Che di fatto inizierà pochi giorni dopo la final eight di Lisbona.
Tradizionalmente, la Juve è una squadra che si è sempre fatta rimontare poco. A prescindere da chi sedeva in panchina. Le rimonte le hanno subite tutti, da Trapattoni a Lippi, da Capello ad Allegri, passando per Zoff e Conte. Ma sempre dando un’idea di solidità che le squadre che hanno portato a casa dei titoli hanno sempre avuto. Quella di oggi sta avendo una pericolosa involuzione, che deve far riflettere. La stanchezza post Covid si fa sentire e ora c’è anche il rischio di perdere De Ligt, la cui spalla prima o poi chiederà il tributo della sala operatoria.
Intanto ora l’obiettivo è portare a casa gli ultimi punti per chiudere prima possibile il discorso Scudetto, evitando pericolosi ritorni e una beffa che non avrebbe precedenti. Ma, ripeto, il destino è ampiamente nelle mani di Maurizio Sarri.
Intanto stasera occhio al ritorno dell’Inter di Conte. Proprio oggi, a 6 anni di distanza dal polemico addio del tecnico leccese alla Juventus.
Ecco il video completo della trasmissione, nella diretta Facebook di Radio Bianconera
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