Dentro o fuori. È arrivato il giorno (o la notte di Juventus-Lione). I bianconeri si giocano l’approdo alla Final Eight di Lisbona. Per qualcuno spartiacque tra una stagione normale e fallimentare. Premesso che in Italia non è mai facile vincere e Sarri il campionato lo ha portato a casa, un’eliminazione a questo punto sarebbe quanto meno un passo indietro rispetto solo alla passata stagione.
Un anno (e qualche mese!) fa, i bianconeri evitarono questo tonfo con una grande impresa contro l’Atletico Madrid. Anzi, sulla carta ancora più difficile visto che le reti da recuperare erano 2. Anche allora l’andata su davvero pessima e la reazione era doverosa. Stavolta il numero delle incognite è troppo elevato per fare previsioni.
Il tasso tecnico della Juventus è una spanna sopra. Con Ronaldo o senza Ronaldo. Ma questi mesi post covid hanno sparigliato le carte. Meglio una Juve con il ritmo partita ma sfiancata dopo 2 mesi di tour de force o un Lione riposato ma che ha una sola gara ufficiale negli ultimi 5 mesi? Al terreno dello Stadium l’ardua sentenza.
Dentro o fuori. Con l’handicap di non poter prendere gol per evitare di rendere ancora più ripida la saluta. CR7 è l’uomo copertina e tutti vogliono un’altra tripletta stile Atletico. Ma per una volta contare sull’aiuto di qualcun altro non sarebbe male. Con Dybala a mezzo servizio (ce la farà a entrare nella ripresa?) e Higuain non ritrovato del tutto dopo la ripresa, potrebbe essere Cuadrado il man of the match. Come fece con il Lione qualche anno fa, nella sera in cui Buffon parò anche un rigore.
Quindi sotto con Juventus-Lione e quel che sarà, sarà. Sperando di non dover assistere al penoso spettacolo dei processi in piazza per Sarri. I tempi per una sua sostituzione non ci sono. Come ha detto anche l’amico Roberto Grossi, ospite della puntata di Ieri e Oggi.
Ecco il video completo della trasmissione, nella diretta Facebook di Radio Bianconera
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